Janmashtami, che quest’anno sarà celebrato il 16 agosto 2025, è una delle feste indù più amate in India e Nepal, che segna la nascita divina del Signore Krishna, l’ottavo avatar di Vishnu. La festa è intrisa di devozione e simboleggia il trionfo del bene sul male e l’importanza della rettitudine, dell’amore e della compassione.
In India, Janmashtami viene celebrato con vivaci preghiere di mezzanotte (Nishita Puja), canti devozionali e rappresentazioni teatrali della vita di Krishna, in particolare le giocose Rasa Leelas. Una tradizione degna di nota è il Dahi Handi, in cui squadre formano piramidi umane per rompere un vaso di cagliata, riflettendo le marachelle infantili di Krishna. Le usanze regionali abbondano: l’India settentrionale si concentra sulle festività nei templi e sulle rappresentazioni teatrali, mentre il Maharashtra è famoso per i grandi eventi Dahi Handi.
In Nepal lo spirito è altrettanto fervente, specialmente in luoghi simbolo come il Krishna Mandir di Patan e il tempio ISKCON di Kathmandu. I devoti osservano un rigoroso digiuno di un giorno, cantano inni e celebrano la mezzanotte della nascita di Krishna con rituali e offerte speciali. Anche la tradizione del Dahi Handi è presente, soprattutto nei centri urbani, ma qui sono più importanti i programmi culturali e i grandi raduni pubblici.
Entrambe le nazioni si trasformano in regni di devozione, ma il coinvolgimento della comunità e l’arte regionale rendono ogni celebrazione unica.