Dopo quasi quattro mesi di silenzio, le montagne del Sikkim settentrionale sono pronte a risuonare nuovamente dei passi dei viaggiatori . Dall’8 settembre, questo angolo incontaminato dell’Himalaya ha riaperto i battenti, restituendo l’accesso a luoghi iconici come Lachung , la valle di Yumthang e il meraviglioso paesaggio innevato di Zero Point.
La chiusura, causata da gravi frane e inondazioni a fine maggio, aveva lasciato strade interrotte e ponti spazzati via. Oggi, grazie alla Border Roads Organisation, la connettività è stata ripristinata con la ricostruzione del ponte di Sanklang e una nuova deviazione nei pressi di Chungthang , che riduce di quasi 90 minuti il viaggio. Sono ora disponibili permessi online, con protocolli di sicurezza che impongono ai visitatori di attraversare il ponte di Sanklang entro le 13:00 e di rientrare attraverso il ponte di Toong entro le 14:00.
A rendere ancora più emozionante l’evento, il 27 settembre il Sikkim lancerà il turismo sui campi di battaglia, aprendo zone di importanza storica come Chola e Doklam ai turisti nazionali. Limitata a 25 veicoli al giorno, questa iniziativa unisce storia e avventura, con siti famosi come il Passo di Nathula .
Con le fioriture alpine di Yumthang , l’aria frizzante di montagna di Lachung e i sentieri innevati di Zero Point, il Sikkim settentrionale è di nuovo un palcoscenico per natura, cultura e scoperta. La riapertura è più di un ritorno al turismo: è una rinascita della comunità, dell’economia e dello spirito di esplorazione.